Quando dico che vado a correre tutti i giorni, di solito la gente non capisce che io intendo TUTTI I SANTI GIORNI (yessa, come il film dove Luca Marinelli sembrava Sollecito che poi ti chiedi come mai, visto che in Jeeg Robot sembra Ibrahimovic. Sto divagando? Sto divagando.).
Dicevo: se non vado in palestra, non corro o -alle brutte- non faccio almeno una camminata, divento cattiva nervosetta.
Non è colpa mia: è una patologia (si chiama Vigoressia, ho controllato!). La mia ossessione, però, non riguarda il corpo perfetto (buahahahahahahahahahahaha) ma solo la voglia di dedicare un’oretta al giorno a me stessa, senza pensieri. Fondamentalmente, è una sana forma di egoismo.
Detto questo, se d’inverno mi chiudo in palestra e amen; in primavera-estate-autunno, quando piove è frustrante: tornare a casa fradici non piace a nessuno. Per questo, meditavo da un po’ sulla creazione di un impermeabilino simpatico da poter portare sempre con me: un kway low cost, originale e funzionale.
Marine di Supercut mi ha dato l’occasione di cimentarmi anche con questa piccola follia, grazie al suo bellissimo cotone laminato.
Tra gli articoli che ho trovato più utili c’è sicuramente quello di ERIN mentre, per disegnare il cartamodello, ho fatto un giro sul sito della Decathlon per capire come avevano realizzato degli impermeabili carini e funzionali(tipo 1 e 2). Poi, ho semplicemente digitato “raincoat” su Google immagini e mi sono lasciata ispirare da quello che è emerso.
Alla fine, ho puntato su un modello dritto: zero pinces, un po’ di sciancratura in vita, tasche applicate, cappuccio bello grande.
Ovviamente, tutto quello che leggete sui tessuti laminati è vero: sono difficili da cucire; non vestono perfettamente; sono delicati; bisogna studiare le cuciture attentamente in modo da fare il minor numero possibile di buchi; non si possono lavare troppo spesso perché la laminatura tende a scollarsi etc etc etc.
Se, nonostante tutto, volete provarci… io vi consiglio alla grande quello di Supercut, che è economico, ha un’ottima resa ed è davvero carino!
Quindi… d’ora in poi, se vedrete una pazza a pois correre sotto la pioggia, salutatemi!