Ebbene sì: come ho detto al mio ex-alunno preferito, anche noi Maestri stagioniamo (non invecchiamo, noi stagioniamo. Lui, annuendo, mi ha ricordato che i Maestri sono fatti per essere mangiati).
Restando in tema culinario, per festeggiare, la mia dolce metà mi ha portato a gustare una favolosa pizza da CAPRICCI. Per chi non lo conoscesse, questo micro ristorantino nel cuore di Bergamo è un favoloso laboratorio del gusto: le pizze sono fatte solo con lievito da pasta madre, le farine sono selezionate da un produttore della bassa bresciana, formaggi e salumi sono prodotti a massimo 54 km di distanza.
Persino le birre sono artigianali: vengono dall’ottimo birrificio Valcavallina, che ha sede a Endine Gaiano.
Oltre al cibo, di Capricci adoro anche la location: circa 20 coperti, ambiente intimo, luci soffuse, colori neutri, tanto legno… bello!
L’altra cosa che mi piace è che… non ci sia insegna! Il ristorante lavora sul passaparola: la sede (all’interno di un cortile che dà su Via Broseta) permette di avere una clientela molto selezionata. Da Capricci entra chi è davvero curioso di scoprire la bontà e la bellezza di piatti semplici preprati con cura e studiati con amore…