In tempi non sospetti, un’ottima cantante canadese ringraziò gli indiani in una canzone.
Bhè, questa stoffa -un magnifico scampolo di felpa stampata- ha risvegliato in me la più viva gratitudine nei confronti dei nativi americani!
Ma, come nelle migliori storie, nonostante l’amore fulmineo con il tessuto, la costruzione dell’abito in sè mi ha riservato qualche delusione…
Come avevo spiegato in un post precedente, il mio modello di partenza era un completo con gonna ampia e molto morbida. Ovviamente, la mia idea si è rivelata totalmente inadatta ad un vestito in felpa, di per sè già abbastanza voluminoso a causa dello spessore del tessuto.
Per disegnare il pattern sono partita dal classicissimo e super collaudato Coffee Date Dress.
Ho dovuto abbassare leggermente il giro manica (l’abito era smanicato), aggiungere la fascia in vita e modificare la gonna con una classica A-LINE.
Sfoggerò la mia nuova creazione venerdì sera all’APPROPOLIPO NIGHT del Bloom di Mezzago (MB)… can’t wait!!!
Mi è avanzata ancora parecchia stoffa: ho già delle idee malefiche per confezionare una felpa per la mia sorellina… buahahahah!
Comincerò a lavorarci domani sera!