Dopo la camicia di flanella, dopo i fuseaux (pardon, leggings -> oldie but goldie from Daria), dopo il collarino (ma daveeeeeeroooo??), ecco rispolverata anche l’ultima tendenza degli anni ’90: la ciniglia.
Ok, adesso lo chiamano vellutino ma… noi lo sappiamo che è ciniglia, dai.
Comunque, se Lazzari la mette in catalogo, io seguo a ruota -> -> ->
In fondo, chi sono io per discutere? la foto viene da qui -> http://www.lazzarionline.com/autunno-inverno-2015-16/abito-con-scollo-a-v-e-gonna-ampia.html
Quindi, eccomi con una maglia a maniche lunghe a raglan (scioglilingua!).
Per renderla più invernale, ho praticato dei tagli verticali e inserito della passamaneria originale del Trentino Alto Adige (questo credo sia colpa dell’innamoramento per i DIRNDL di Gertie… shame on me: assorbo come una spugna gli imput che mi lancia il web!).
La mia dolce metà ancora non è convinta (nè del sapore Trentino, nè del velluto) ma a me piace tantissimo!
Poi, il vero lato positivissimo del velluto è che… è caldo! Io ho sempre tantooo fredooo, quindi è una vera manna!
Anche questo è stato cucito quando avevo ancora i fili di K in sede e il tutore ortopedico da indossare 24 ore su 24. Di nuovo, la fase più complessa è stata quella del taglio: niente forbici da mancina e due chiodi inseriti nella mano destra… insomma, non una passeggiata di salute!
Anche in questo mio piccolo “shooting” (vabbè, mi son fatta du’ foto nel giardino -fangoso!!- dei miei) la protagonista è BEKA, la mia nuovissima borsa firmata BON BON BAGS.
Una tracolla moderna e versatile che è un piccolo capolavoro: fatta a mano, in Italia, da due esperte artigiane che mettono amore in ogni loro creazione.
Qui racconto la visita al loro atelier!